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Prove di carico su piastra eseguite sul rilevato stradale del Ponte Mingardona

La prova di carico eseguita, permette di determinare il modulo di deformazione Md al fine di una misura convenzionale della capacità portante del rilevato stradale.  Mediante una prova di carico a doppio ciclo di carico con piastra circolare di diametro 300 mm, si determina il modulo di deformazione Md con l’espressione riportata nel Bollettino Ufficiale n.146 CNR del 14 Dicembre 1992, ossia ottenuto dal rapporto tra l’incremento della pressione trasmessa alla piastra circolare e il corrispondente incremento di cedimento della superficie, il tutto moltiplicato per il diametro della piastra.

Vista aerea Ponte Mingardona

Collaudo delle opere strutturali riguardo i lavori di pronto intervento per somma urgenza sulla spalla e sui muri d’ala del Ponte Mingardona, Castel San Pietro Terme

Il ponte Mingardona, realizzato nel 1957 dalla Bonifica Renana, collega le aree in destra e sinistra idraulica al torrente Sillaro, caratterizzate nel corso degli anni da un’importante evoluzione antropica.
Il ponte, a 5 campate in cemento armato, presenta una larghezza complessiva della piattaforma stradale, comprensiva di marciapiede, pari a 5,50 m.
Già nel 1994 il muro andatore a monte della spalla lato San Clemente, crollato a seguito di scalzamento del piede per effetto di erosione della corrente, è stato oggetto di ricostruzione mediante la realizzazione di fondazione profonda su pali ed elevazione in cemento armato.

I lavori comprendono in sintesi:

  • la ricostruzione del muro d’ala di valle della spalla lato San Clemente, con fondazione profonda su pali trivellati (diametro 60 cm – profondità 12,00 ml) ed elevazione in cemento armato di altezza massima 7,50 ml circa;
  • la realizzazione di un muro in gabbioni (lunghezza 25,50 ml – altezza massima 5,00 ml) a protezione del piede del rilevato stradale allo sbocco del rio San Clemente nel torrente Sillaro, costituito da elementi in rete metallica riempiti con pietrame di cava;
  • la realizzazione di un’opera di protezione del piede della spalla lato San Clemente e del muro d’ala ricostruito nel 1994 a seguito del crollo per erosione, consistente in una platea di cemento armato completamente interrata (larghezza 2,50 ml circa – estensione 16,00 ml), dotata di taglione anteriore ed ancorata a micropali di lunghezza pari a 6,00 ml;
  • la risagomatura dell’alveo per indurre il passaggio della corrente sotto le campate centrali;
  • il ripristino della viabilità d’accesso al ponte, mediante rifacimento della porzione di rilevato franata (lato San Clemente) e della relativa pavimentazione stradale, oltre all’installazione di un breve tratto di guard-rail metallico per ripristinare le preesistenti condizioni di sicurezza.