Il ponte Mingardona, realizzato nel 1957 dalla Bonifica Renana, collega le aree in destra e sinistra idraulica al torrente Sillaro, caratterizzate nel corso degli anni da un’importante evoluzione antropica.
Il ponte, a 5 campate in cemento armato, presenta una larghezza complessiva della piattaforma stradale, comprensiva di marciapiede, pari a 5,50 m.
Già nel 1994 il muro andatore a monte della spalla lato San Clemente, crollato a seguito di scalzamento del piede per effetto di erosione della corrente, è stato oggetto di ricostruzione mediante la realizzazione di fondazione profonda su pali ed elevazione in cemento armato.
I lavori comprendono in sintesi:
- la ricostruzione del muro d’ala di valle della spalla lato San Clemente, con fondazione profonda su pali trivellati (diametro 60 cm – profondità 12,00 ml) ed elevazione in cemento armato di altezza massima 7,50 ml circa;
- la realizzazione di un muro in gabbioni (lunghezza 25,50 ml – altezza massima 5,00 ml) a protezione del piede del rilevato stradale allo sbocco del rio San Clemente nel torrente Sillaro, costituito da elementi in rete metallica riempiti con pietrame di cava;
- la realizzazione di un’opera di protezione del piede della spalla lato San Clemente e del muro d’ala ricostruito nel 1994 a seguito del crollo per erosione, consistente in una platea di cemento armato completamente interrata (larghezza 2,50 ml circa – estensione 16,00 ml), dotata di taglione anteriore ed ancorata a micropali di lunghezza pari a 6,00 ml;
- la risagomatura dell’alveo per indurre il passaggio della corrente sotto le campate centrali;
- il ripristino della viabilità d’accesso al ponte, mediante rifacimento della porzione di rilevato franata (lato San Clemente) e della relativa pavimentazione stradale, oltre all’installazione di un breve tratto di guard-rail metallico per ripristinare le preesistenti condizioni di sicurezza.