Ingegnere Civile strutturale Michele Naldi

Progettazione strutturale e geotecnica, edilizia, interventi sull'esistente, direzione dei lavori, collaudi

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Le Campane di Castel San Pietro Terme

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Il campanile del Santuario del SS Crocifisso Castel San Pietro Terme

I VIDEO

LE CAMPANE

 

PARTE 1

Il giorno 16 gennaio dell’anno 1926 su richiesta di Mons Roberto Salieri (1867-1952), fu presentato il progetto per la costruzione del campanile a firma dell’Ing.Luigi Gulli (1862-1945), di dimensioni massime esterne pari a circa 5,80 x 5,80 m2 e altezza di circa 33 m rispetto alla piazza. Le murature presentano spessore variabile. Il campanile è costituito da 3 impalcati: il secondo impalcato alla quota 15,11 m e il terzo impalcato alla quota 18,52 m costituiscono le celle campanarie.

LE CAMPANE

 

PARTE 2

La principale peculiarità del campanile risiede nel fatto che ospita un carillon costituto da 58[1] campane collocate su due differenti celle campanarie e fuse dalla ditta Brighenti di Bologna[2]; le campane sono pilotate da uno speciale organo a tastiera ideato e progettato dalla genialità del cav Giulio Gollini (1890-1974), che permette di azionarle tramite un meccanismo elettropneumatico connesso a un compressore posto all’interno della struttura.

[1] Inizialmente le campane furono 33, divennero 58 nel 1934

[2] Cesare Brighenti (1884-1963) titolare della “Fonderia Cav Cesare Brighenti” di Bologna

LE CAMPANE

 

PARTE 3

La cella campanaria superiore, a circa venti metri di altezza rispetto al livello della strada, ospita 7 delle 58 campane, di cui tre più piccole possono essere suonate tramite delle corde che raggiungono i piani inferiori del campanile mentre le altre quattro, più grandi, possono essere azionate manualmente o suonate a martello.

Queste caratteristiche assai rare e preziose, permettono di classificare il campanile come opera unica al mondo[1] in quanto ad oggi, non esistono carillon suonati direttamente da una tastiera da pianoforte con sistema elettropneumatico.

[1] Il campanile di Hattingen (Germania) è molto più piccolo e con prestazioni assolutamente non paragonabili al carillon di Castel san Pietro Terme

LE CAMPANE

 

PARTE 4

Al fine di appurare il comportamento delle strutture del campanile durante la messa in funzione delle campane, si è proceduto ad assegnare all’Osservatorio Sismologico dell’INGV, in stretto contatto con il Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali (DICAM) dell’Università degli studi di Bologna, l’incarico di eseguire nel mese di maggio 2021 accurate indagini dinamiche in situ per ottenere risultati elaborati dai dati nel dominio del tempo e delle frequenze consentendo di confrontare la risposta dinamica del campanile alle vibrazioni ambientali con quella che si ottiene in occasione dell’oscillazione delle campane ospitate all’interno della struttura e dell’accensione del compressore ad aria che le pilota; è stato così effettuato anche un confronto fra la risposta dinamica del campanile prima e dopo l’oscillazione delle campane.